Mara Prezioso – Gioielli d’arte

Se la figura umana si fa astratta e il colore assoluto, il dettaglio del corpo diventa forma pura, il frammento riassume la totalità. Il gioiello è il vero centro di una composizione costruita con equilibrio e rigore.

Quando scegliamo un gioiello d’arte, non stiamo indossando un semplice ornamento ma la storia, le tante storie che si porta dietro, quella personale dell’artista che l’ha creato, le tante che sono confluite nella sua ispirazione. Questi bracciali raccontano di Mediterraneo, di Sardegna, di fenici e bizantini, di civiltà mitiche e lontane ma ancora così vive e presenti da accompagnare con naturalezza i gesti quotidiani di una donna contemporanea

Che sia nel radioso dinamismo del colore o nell’essenziale, elegiaca purezza del bianco e nero, lasciarsi ritrarre è un’esperienza intensa e tellurica. Significa aprire stanze segrete, illuminare zone d’ombra in cui si preferiva non inoltrarsi, ma anche mostrare una luce privata di cui eravamo gelosi. Ne siamo intimoriti e sospettosi. Ma poi ti affidi allo sguardo di un’artista ed entri con naturalezza in una prospettiva inusuale dialogando con le sue opere e la sua visione. E qui, fuori dal banale, ti riconosci. Sei proprio tu, intera e completa.

Indossare un gioiello – d’arte, non prodotto in serie – è un atto profondo, intenzionale, creativo, attraverso il quale mi identifico, mi riconosco, mi propongo e mi interpreto. Dentro il flusso dell’arte, sei consapevole che la forma è sostanza, ti prendi la responsabilità del tuo apparire, che è un movimento da dentro a fuori, un mettersi in relazione. Come appaio è come sono. Abbigliarsi cambia di senso, diventa il suo opposto. Non è più coprire, aggiungere, ma svelarsi, ritornare all’essenziale liberando la reale espressione di sé.

(Articolo e in foto, Donatella Donati)

(MARA PREZIOSO – gioielli d’arte)